Credo che alle
istruzioni della quasi totalità degli ammennicoli tecnologici di cui
amiamo circondarci, la casa madre dovrebbe anteporre:
- da leggere se l’acquisto è dovuto a volontà di suicidio, altrimenti passare al punto 2.
- da leggere attentamente se il possesso è dovuto a momentaneo abbandono dell’oggetto da parte del coniuge traditore con conseguente volontà di vendetta, altrimenti passare al punto 3.
- da leggere se la propria vita è permeata di pura idiozia. Altrimenti passare alle istruzioni rapide d’uso.
Tutto questo
renderebbe più mirata la lettura di pagine e pagine di consigli
analoghi a questi:
- Non dimenticare il notebook nella tasca posteriore del costume da bagno
- nel caso, non asciugare col phon trovandosi ancora in mare/piscina
- La lavastoviglie non è una periferica
- Non far colare la cioccolata calda sulla tastiera
- Nel caso, non staccare i tasti con un grimaldello
- Non inserire nel microonde
- Non pulire lo schermo con petrolio o altri idrocarburi (es. asfalto, bitume, ottano)
- Nel caso, non accendersi una sigaretta a lavoro finito
- Non usare mouse vivi – il sistema non li riconosce
- Nel caso, non chiudere il notebook prima di aver spostato la coda del gatto
- Non leccare i cristalli liquidi che fuoriescono dallo schermo
- Non sbattere lo strumento o le periferiche ripetutamente sugli scogli
- Non stirare per ottenere uno schermo piatto
- Non incolpare la qualità della scheda audio se si sono persi gli occhiali.
- Non ascoltare musica contestualmente all’uso. Si formano pericolosi campi magnetici.
Per chi sopravviva
a tutto ciò, il libretto di istruzioni del nuovo notebook di casa
Informetti si riduce a:
FASE 1. Caricare
la batteria con l’adattatore in uso
FASE 2. Accendere
Senza preoccuparsi
minimamente di aiutare a spegnere il computer chi abbia sentito come
essenziali i consigli qui sopra.
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