Ora, io so che
esiste l’abuso di potere. Ho visto come per volere del potente si
piazzino i parenti in posti chiave, in lunghe liste d’attesa una
prenotazione possa essere considerata per prima senza averne titolo,
o perfino come per un capriccio scoppi una guerra con effetti
devastanti.
Ma, evitando di
parlare di educazione o morale, l’arroganza del potente nella più
becera quotidianità, il comportamento di chi preferisce esercitare
la boria modello vassallo-valvassino-valvassore all’eleganza che si
addirebbe al completo Caraceni che indossa, quella è veramente
deprimente.
In mensa
aziendale, l’amministratore delegato ci ha fatti alzare da un
tavolo duramente conquistato, dicendo che tanto, ad un altro tavolo
con spazi vuoti tra sconosciuti, ci saremmo stati bene, in quattro.
Peccato che loro erano in tre.
1 commento:
Congresso nazionale di qualche anno fa, i giovani precari furono invitati a ritirarsi "spintaneamente" dalla cena sociale (alla quale si erano iscritti da mesi) per cedere il posto ad altrettanti personaggi di più alto rango arrivati all'ultimo minuto. Il risvolto positivo fu che i giovani precari si organizzarono in osteria per una cena asociale, decisamente più divertente.
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