mercoledì 8 febbraio 2012

E non ditemi: ma cosa ti stupisce?


Ora, io so che esiste l’abuso di potere. Ho visto come per volere del potente si piazzino i parenti in posti chiave, in lunghe liste d’attesa una prenotazione possa essere considerata per prima senza averne titolo, o perfino come per un capriccio scoppi una guerra con effetti devastanti.
Ma, evitando di parlare di educazione o morale, l’arroganza del potente nella più becera quotidianità, il comportamento di chi preferisce esercitare la boria modello vassallo-valvassino-valvassore all’eleganza che si addirebbe al completo Caraceni che indossa, quella è veramente deprimente.
In mensa aziendale, l’amministratore delegato ci ha fatti alzare da un tavolo duramente conquistato, dicendo che tanto, ad un altro tavolo con spazi vuoti tra sconosciuti, ci saremmo stati bene, in quattro. Peccato che loro erano in tre.

1 commento:

deltia ha detto...

Congresso nazionale di qualche anno fa, i giovani precari furono invitati a ritirarsi "spintaneamente" dalla cena sociale (alla quale si erano iscritti da mesi) per cedere il posto ad altrettanti personaggi di più alto rango arrivati all'ultimo minuto. Il risvolto positivo fu che i giovani precari si organizzarono in osteria per una cena asociale, decisamente più divertente.