La creatività subisce duri colpi dalla stanchezza e
dalla fatica mentale. Ormai non mi ricordo più niente, e nemmeno quei fragili
spunti di scrittura che impegnano qualche neurone sopravvivono alla giornata, e
all’ansia da tastiera. Questa notte ho sognato che tutto il consiglio di
Amministrazione della premiata Ditta ci radunava in una stanza, mostrando
un’indignazione profonda di fronte al nostro inqualificabile comportamento:
solo ometteva di dirci di cosa dovessimo vergognarci.
E poi, dopo un tempo apparentemente eterno di
strigliate, ho sognato uno psicologo, che mi diceva: ragazza mia, se fai sogni
come questi, sei molto male.
1 commento:
da .. Il processo.. Kafka
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