Funny girl di Nick Hornby. Quando penso a un reale professionista della scrittura contemporanea, di quelli che se gli chiedono "ma cosa fai nella vita?" possono rispondere a testa alta e nella piena convinzione di aver fatto bene "lo scrittore", quello è Nick Hornby.
Ebbene, Funny girl non mi ha fatta piangere, o ridere a crepapelle, battere il cuore, e anche la nostalgia per i personaggi che mi permea quando termino certi libri
non mi sta consumando, ma diavolo, quell'uomo mi ha trasportata negli anni Sessanta della radio britannica in modo così leggero, convincente, totalizzante, che non solo fa pensare che tutto questo l'abbia vissuto lui, ma anche che debba per forza averlo vissuto io. In ogni pagina ammiro la competenza e l'abilità. Come guardare un artigiano talentuoso far apparire un baldacchino da un tronco d'olivo.
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