Ecco che ricomincio a lasciare traccia dei libri che leggo, con l'Amore imperfetto di Grazia Attili, che ha creato un saggio godibile e documentato sulle derivazioni biologico-storico-evoluzionistiche dell'amore materno e dell'amore paterno, ovvero di come si siano differenziati, ma contemporaneamente rafforzati a vicenda, fondamentalmente al solo fine di perseguire la spinta che ancora surclassa ogni altra, nel determinare i nostri comportamenti: il successo riproduttivo, il far sì che i nostri geni ci sopravvivano.
Spogliati di ogni velleità, restiamo scimmie nude alla ricerca di un'istintiva immortalità.
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