sabato 10 dicembre 2011

Sittin' in the middle of nowhere


Viste le difficoltà per raggiungere il mio blog, abbiamo chiesto e ottenuto una linea telefonica casalinga che mi permettesse di cambiargli il nome e gestirlo con la comodità dell’ ADSL, solo che il grazioso Modem antenna-munito che mi hanno inviato è connessione-incontinente (non la trattiene), quindi ogni volta che desidero lanciarmi nella rete globale devo prevedere una media di 25 minuti di attesa  al grido di “Why am I sitting in the middle of nowhere, standing here with nothing to do?” tanto per alimentare la mia autostima. Finora mi hanno aiutata Antonietta, Giorgio, Maria, Antonio e Salvatore, con un’inusuale preparazione e cortesia, ma il sistema mi sembra lo stesso un tantino complesso, e la canzonetta non risulta utile ad eccitare la fantasia, per cui il blog risulta ancora disperso, e questo word molto povero di idee.
L’inventiva non viene nemmeno aiutata dalla mancanza di pratica quotidiana (non per nulla Moravia sedeva ogni giorno alla scrivania davanti al mare di Sabaudia scrivendo dalle alle, e lo pubblicavano pure!), né dallo stato del mio inferno di lavoro: se alcuni ricchi e annoiati coglioni gareggiassero nel collezionare casini, la premiata ditta sarebbe quotidianamente visitata da maggiordomi in livrea con soldi che spuntano da ogni tasca per accaparrarsene il numero maggiore possibile, ma senza negoziare: solo cartaccia di prima qualità, qui.

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