............Un fondamentale diritto di libertà del lettore sancito da Pennac mi ispira nel lasciare traccia delle pagine che leggo e di quelle che vivo. Entrambe se ne vanno via troppo in fretta.
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Nella profonda trasformazione della società informatizzata è fondamentale il mantenimento del modello tradizionale di orientamento al cliente che enti come questo hanno sempre garantito. Perfetto.
Mettiamola così: non sarò io a sparare sui Promessi
Sposi. Quando, uscita dalle maglie d’acciaio dell’analisi del testo che penetra
nelle orecchie come uno stridore che accompagna la lettura di qualsiasi
cosanegli anni della scuola, ho
afferrato il romanzo di Manzoni senza pregiudizi, ne ho tratto godimento come
per molti dei miei amatissimi romanzi dell’Ottocento europeo a lui
contemporanei, anche se, appunto, si trattava sempre di uno contro innumerevoli.
E dove cavolo erano i Vicerè, a scuola? Una riga su
un’antologia? Affogati coi lupini nel naufragio dei Malavoglia? Perché nessuno
grida al complotto?
O forse è una strategia più sottile: non
sottoponiamolo al giogo del Manzoni, che a fatica si libera da farfugliamenti
sulla struttura logica della digressione e sulle sequenze narrativo-riflessive,
lasciamo che i soli curiosi lo trovino come un fiore appena schiuso tra i tomi
delle biblioteche casalinghe, scoprendo un mondo tra la polvere.
Ebbene: nel mio piccolo mi oppongo: leggetelo, gente!
Come commentare questo tomo interessantissimo su ciò
che, nei secoli, l’attuale Vaticano ha magistralmente coperto da una fitta
coltre di nebbia sopra la vergogna, atteggiamento che si assomma alle plateali
contraddizioni quotidiane con cui preti operosi e di buona volontà devono fare
i conti nel loro vivere quotidiano?Dirò
solo questo, pensiero frequente durante la lettura: si sente sempre dire che il
comunismo è stato una tragedia, e che non ha senso tenere separata la fulgida
teoria marxista dalla brutale applicazione della stessa che nel ‘900 ha
distrutto milioni di vite, e ne ha rese infelici molte di più. Vero. Allora,
però, lo stesso discorso si dovrebbe fare per il cattolicesimo: il vangelo
contiene pagine commoventi, e la diffusione di quelle idee è stato forse uno
dei regali più belli dell’umanità all’umanità, ma provando a soppesare i
vantaggi e gli svantaggi portati dalla Chiesa alla storia, mi sembra sia perlomeno
discutibile sostenere l’opportunità della sua esistenza.
"Si legge non tanto per imparare, allora, nè in fondo per essere intrattenuti in modo intelligente: lo si fa per lasciare che quella prosa scorra su certe personali stanchezze, o sconfitte, o disfatte, e ne lenisca il bruciore, sciacquando via lo sporco della ferita. Così si legge per il puro piacere della lettura - e per salvarsi". Alessandro Baricco
La verità, in sostanza, è che per quanto concerne la lettura quello che cambia sono solo gli strumenti. L’atto di tradurre in parole le nostre emozioni più profonde e le nostre paure più segrete, di soccorrere l’esperienza, di rendere presente il parlante che non è lì e neppure ci parla, è rimasto immutabile dai tempi dei primi lettori in sumero. Alberto Manguel
La letteratura può spiegarvi cos'è la vita, ma non vi spiegherà mai come si fa a uscirne. Katagiri Roshi
La scienza trova la verità, va bene, ma devi ammettere che la letteratura aiuta a sopportarla. Marco Malvaldi
Scrivo, così capisco quello che penso. Flannery O' Connor
Ciascuno di voi ha soltanto una storia. Scriverete la vostra unica storia in molti modi diversi. Non state mai a preoccuparvi, per la storia. Tanto ne avete una sola. Elizabeth Strout
Quando l'artista ha esaurito i suoi materiali, quando la sua fantasia non dipinge più, la mente non concepisce più pensieri, e i libri gli sono di noia - gli rimane sempre una risorsa, vivere. Ralph Waldo Emerson
Il non leggente oggi non ha attenuanti, c’è immensa offerta a basso costo. Il non leggente si danneggia da solo, mettendo il lettore assiduo in una posizione di vantaggio per uso di linguaggio e per miglioramento del suo sistema immunitario contro le falsificazioni. Rimedio è informare il cittadino non leggente della sua condizione di vulnerabilità civile. Erri de Luca
Quando si diventa adulti, e famiglia, è impegnativo e affascinante tentare di abitare comodamente questo nuovo sè lasciando intatto il nocciolo che da qualche parte rimane a definirci. Il mio ha bisogno di nutrimento costante: nella musica, nella cucina, nelle strade del mondo e nella lettura, per concorrere a comporre una vita degna.