mercoledì 8 febbraio 2012

Istronzoni d'uso



Credo che alle istruzioni della quasi totalità degli ammennicoli tecnologici di cui amiamo circondarci, la casa madre dovrebbe anteporre:
  1. da leggere se l’acquisto è dovuto a volontà di suicidio, altrimenti passare al punto 2.
  2. da leggere attentamente se il possesso è dovuto a momentaneo abbandono dell’oggetto da parte del coniuge traditore con conseguente volontà di vendetta, altrimenti passare al punto 3.
  3. da leggere se la propria vita è permeata di pura idiozia. Altrimenti passare alle istruzioni rapide d’uso.
Tutto questo renderebbe più mirata la lettura di pagine e pagine di consigli analoghi a questi:
  • Non dimenticare il notebook nella tasca posteriore del costume da bagno
  • nel caso, non asciugare col phon trovandosi ancora in mare/piscina
  • La lavastoviglie non è una periferica
  • Non far colare la cioccolata calda sulla tastiera
  • Nel caso, non staccare i tasti con un grimaldello
  • Non inserire nel microonde
  • Non pulire lo schermo con petrolio o altri idrocarburi (es. asfalto, bitume, ottano)
  • Nel caso, non accendersi una sigaretta a lavoro finito
  • Non usare mouse vivi – il sistema non li riconosce
  • Nel caso, non chiudere il notebook prima di aver spostato la coda del gatto
  • Non leccare i cristalli liquidi che fuoriescono dallo schermo
  • Non sbattere lo strumento o le periferiche ripetutamente sugli scogli
  • Non stirare per ottenere uno schermo piatto
  • Non incolpare la qualità della scheda audio se si sono persi gli occhiali.
  • Non ascoltare musica contestualmente all’uso. Si formano pericolosi campi magnetici.

Per chi sopravviva a tutto ciò, il libretto di istruzioni del nuovo notebook di casa Informetti si riduce a:
FASE 1. Caricare la batteria con l’adattatore in uso
FASE 2. Accendere
Senza preoccuparsi minimamente di aiutare a spegnere il computer chi abbia sentito come essenziali i consigli qui sopra.

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