martedì 17 luglio 2012

Ma perchè?


Nella premiata ditta hanno rinnovato la mensa. Facendone uno di quei locali colorati, pieni di piante finte, che possono ricordare il punto di ristoro di una nave, non nel senso del Titanic, ma di un traghetto qualsiasi. Dignitosa. Piena di posti a sedere, e questo è impagabile, quando tutto deve esser fatto in 18 minuti, comprensivi del tragitto.
Ma, per qualche astrusa decisione, per la volontà di oscuri dirigenti che ancora sognano di esercitare un controllo tipo Metropolis ipnotizzando schiavi via video, nella mensa hanno messo tre televisori.
Ora: già è difficile capire la presenza di un televisore in qualsiasi luogo in cui la gente sia troppa per contendersi il telecomando senza configurare il reato di strage. Inconcepibile soprattutto per me, che son di quelli che, se anche solo in due, cedono immediatamente il potere perché tanto passerebbero tutto il tempo a spiare un eventuale segno di insofferenza nel compagno di visione, per cui preferiscono non imporsi e delegare la decisione, eventualmente tagliandosi le vene per la noia in un angolo buio. Inoltre, superato il problema della scelta del programma a seguito di decisione arbitraria, perché mai qualcuno dovrebbe guardare qualcosa che non ha scelto, circondato di gente vociante e indifferente?
Se poi la televisione è sintonizzata su telenovele o fiction sconosciute, è l’apoteosi della comicità. Immagino frotte di colleghi che spengono il cellulare aziendale e scompaiono per un’ora al giorno, appassionatisi loro malgrado a “La malga dell’amore” o “Scogli d’Irlanda”, diffondendo un fenomeno di dipendenza gestibile solo attraverso l’intervento del SERT. Pagato dallo stesso datore di lavoro che ha già buttato via soldi per i 3 plasma di cui sopra, immagino.

1 commento:

Anonimo ha detto...

nessuna nostalgia!!!