venerdì 19 ottobre 2012

Ha vinto lui

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Non so se avete presente Bruce Willis in Pulp fiction, quando si arma in maniera sempre più sofisticata per la sua vendetta, dal coltellino al kalashnikov. 
Questa è stata più o meno la scena che con nonna D. ho vissuto ieri dal veterinario, per riuscire a fare le analisi del sangue al suo gatto, operazione tra l'altro inutile, visto che, anche individuata la patologia, sarebbe stato impossibile fargli ingurgitare qualsiasi medicina, quindi tanto vale preservare uno stato di beata ignoranza di uomini e bestie.
Prima l'ho tenuto fermo per il collo, mentre la dottoressa si avvicinava fischiettando con la siringa, poi, sono stati aggiunti dei guantoni da boxe antiunghia, poi è arrivato un altro veterinario, ho visto sfilare una cintura dai pantaloni, e non escludo che ad un certo punto sia intervenuta una ruspa. E niente analisi del sangue. Ha vinto il gatto. 
 Da piccola, in ospedale, ho tentato qualcosa di simile, ma hanno vinto loro. E ora sono senza adenoidi.
Guardo quel gatto con un rispetto nuovo.

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