mercoledì 16 giugno 2010

GEOMETRA


Sempre in tema di compravendite, rogiti e ristrutturazioni, ieri siamo andati a cercare il:
geometra
ovvero colui che, a mio vedere, dovrebbe limitarsi a porre su carta filogeometrica il mio pensiero, riempirla di timbri geometrici e consegnarla a chi di dovere sotto il nome di DIA; a suo parere colui che prende in mano le sorti di una famiglia disagiata, priva di tetto e di sostegno, che si abbandonerà tra le capienti mani del professionista, affidandosi a lui completamente, senza un dubbio o un tentennamento, possibilmente con il coinvolgimento di amici e parenti del geometra, che di solito sono tutti periti tecnici, elettronici, idraulici e piastrellici; e tutto questo servizio in cambio di misere migliaia di soldini.

Se davanti a una tale creatura ti poni con una certa tranquillità, tentando pur con estrema gentilezza di esporre le tue richieste, la mission della sua vita diverrà istantaneamente toglierti dal viso quella immotivata espressione di sicurezza, convincendoti che hai firmato un preliminare di vendita assassino, che ogni parola che esso contiene racchiude in sé un imbroglio per te o i tuoi discendenti, che sicuramente la casa che stai per comprare in realtà è accatastata come stalla, che comprando a corpo e non a misura tu hai deciso di accettare qualsiasi cosa, dunque se le fondamenta mostrassero all'improvviso 4 ruote e la casa si spostasse nella città vicina non ti resterebbe altro che cambiare residenza...e che tutto ciò ti è accaduto solo perché non ti sei deciso in tempo a consultare un
geometra.
Solo nel momento in cui, dopo diverse ore di lenta corrosione della tua autostima, prostrato sulla sedia ti chiedi come tu abbia potuto omettere di consultare un
geometra
nei momenti più importanti della tua vita, matrimonio, promozione in ufficio o battesimo di tuo figlio, e ti dichiari con un filo di voce pronto a tutto pur di seguire il professionista in questa avventura che vi unirà nel nome di santa planimetria, allora egli girerà intorno alla sua scrivania, ti batterà leggermente sulla spalla, dicendoti che non è poi una situazione impossibile, che prima o poi ne uscirete, a patto di restare uniti.

Solo alcune ore dopo l’incontro, come risvegliandoti da un incubo, ti renderai conto che no, per la visita fisiatrica non occorrerà coinvolgere il geometra, e che forse, piano piano, ce la farai anche a comprar casa.
Ma ormai gli hai versato l’anticipo.

2 commenti:

Antonio ha detto...

Dì a quella sagoma del tuo geometra che se compri a metro, ti compri anche i millesimi delle rogne (pardon, delle ruote). Se il blocco è tuo, almeno puoi decidere sulle sorti delle ruote in tutta autonomia (Murphy permettendo), mentre a metro la tua residenza cambierà quando lo vorrà la maggioranza dei millesimi...

Il Ballo dei Flamenchi ha detto...

Divertente!