martedì 15 giugno 2010

Inverter?


Come se non fosse sufficiente la caterva di scartoffie che investe comunemente qualsiasi ardito che si accinga a vendere una casa e comprarne un’altra altrove, tentando di ottenere finanziamenti regionali, di traslocare da due appartamenti, di disdire un affitto e di metter d’accordo un idraulico, un elettricista e un muratore che sembrano le barzellette dell’italiano il francese e l’inglese, Marito ed io abbiamo molto riflettuto su come renderci la vita ancora più dura, optando alla fine per il fotovoltaico, da installare sul nostro tetto al solo fine di dimostrarne i gravi difetti di costruzione non notati al momento della compravendita e morire supplicando di ottenere l’applicazione di un tal conto energia.
Dunque ci siamo rivolti a un centinaio di persone, tra amici, parenti, testimoni del fenomeno, tecnici e amministrativi vari. Da molti di essi abbiamo appreso che tutto potrebbe andare liscio con un moderato impiego di scartoffie, non fosse per l’inverter.

Pare che gli inverter nascano in Germania, ivi crescano felici in un mondo che dà ciò che promette, e pongano difficoltà insormontabili a trasferirsi in questo paese di laidi santi poeti navigatori. Pare che ottenerne (uno? Il numero necessario? 300?) per la fine dell’anno, limite invalicabile per poter godere dei benefici fiscali così come sono attualmente, sia estremamente difficile.

E così, Marito ed io, ormai impermeabili alle innumerevoli delusioni che attanagliano chiunque debba chiedere quotidianamente preventivi, abbiamo ipotizzato di andarcene in Germania per braccare un inverter e portarlo ai nostri tecnici per tempo.
Rimane altresì qualche questione da risolvere: quanti? Quanto grandi? Serve la patente C, per gestire un inverter in autostrada? Serve un carrello, un trans pallet, dieci uomini robusti, per farlo arrivare a casa? Basta mandarlo a chiamare in tedesco? Come riconoscerlo, se ti sfila davanti come niente fosse?
Sprovveduti, direte.
Solo perché non ci avete visti alle prese con un assicuratore.

2 commenti:

Antonio ha detto...

Per quanto ne sappia, di inverter dovrebbe bastarne uno solo (te lo confermerà anche il tuo elettricista) ed è sicuramente più piccolo di una caldaia da riscaldamento. Farselo spedire dalla Germania, non sarebbe una cattiva idea...
Pap

La Cavia ha detto...

Secondo me gli inverter pascolano felici nelle radure della Foresta Nera e dovrete prenderne uno al lazo.. Casomai cerca un mandriano bono tipo Hugh Jackman su "Australia"..