giovedì 26 dicembre 2013

Natali

Da anni vivo diversi natali: da piccola si pranzava da una nonna per poi percorrere una settantina di chilometri per aprire i regali anche dall'altra nonna, ora le cose si sono ulteriormente complicate: vigilia da nonna D, natale dagli zii paterni, santo Stefano addirittura cambiando regione per raggiungere i parenti di Marito. Il tutto come se fosse la prima volta, quanto al mangiare, dico, ogni giorno ricominciando come se l'occasione fosse l'unica.
Domani rotolerò in giro per la città.
Oggi si è giocato a quel gioco in cui ci si trova con un biglietto in fronte col nome di un personaggio che bisogna indovinare parlando coi commensali, che rispondono alle domande con sì o no. Due erano le zie che confondevanocontinuamente  i concetti di portatore di biglietto e biglietto. 
- ho la barba? 
- certo.
- Zia, Gianni Morandi non ha mai avuto nemmeno la barba di un giorno dopo una ciocca.

- sono una donna?
- si!
Zia, Michael Jordan è maschio!

- sono un uomo? 
- sì
(Poco dopo)
- sono un animale?
- zia, secondo te il fatto che abbiamo unanimemente convenuto che sei un uomo, che implicazioni ha?

Babi ha presto indovinato di essere la Befana (sono realmente esistito? Ceeerto!). Marito si è trovato a suo agio nei panni di Gesù. Più dura è stata per il cugino Andrea, divenuto Antonio Cornacchione, e per la zia B. nei panni di Ciuchino. 







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