giovedì 15 luglio 2010

Alla veneta


Accade che l’invenzione riceva il nome dell’inventore, ma, avendo individuato una sindrome, non tengo particolarmente all’idea che porti il mio nome.
L’ho quindi chiamata “alla veneta”, senza specificare province come il fegato alla veneziana, perché mi sono dovuta rendere conto che la regione vanta una concentrazione di infettati superiore alla media nazionale.

Se dovessi definirla scientificamente, direi che la sindrome consiste nel mettere tante mani avanti da spingere indietro l’interlocutore. In parole quotidiane, la sindrome colpisce coloro che non riescono a fare un piano per il fine settimana, o accettare un invito, oppure organizzare una vacanza senza specificare: sempre che il piccolo non si ammali /non piova /non si intasi l’autostrada per qualche incidente /non si resti senza benzina /con una gomma a terra / senza i soldi per prendere il taxi /se la tintoria porta il tight / se non tocca andare a un funerale /se non crolla la casa /se non sopravviene un terremoto / una tremenda inondazione / le cavallette (e qui Jake Blues finiva con "Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!", ma si tratta di ben altra sindrome).
Non è dato sapere perché una persona senta il bisogno di preavvertire che, nel caso in cui il giorno della festa si svegli scoprendo che la casa intera le è sottratta nottetempo, mattone per mattone, da una banda internazionale, e che piove a dirotto sul salotto buono, potrebbe accadere che non si presenti.
Sicuramente questo tipo di complesso garantisce il pane a coloro che vendono assicurazioni per l’annullamento delle vacanze.

Ecco: tutto questo per dire che il nostro geometra è uno della cricca alla veneta:che dico, il maestro indiscusso. Credo non giri mai senza una mano avanti al carro a sua volta davanti ai buoi, situazione che comprensibilmente rende gravosa ogni passeggiata.
Se tre persone in tre uffici diversi gli dicono la stessa cosa, poiché nessuno di esse l’ha riportata per iscritto, potrebbero rimangiarsela tutte; se un tipo di scarico non è previsto con l’aggiunta di una vasca filtrante, potrebbe risultare solo a fine lavori che in realtà lo era, vanificando mesi di attività; se la legge dice così, di sicuro da qualche parte non ancora individuata dirà il contrario, dunque è probabile che ci si troverà ad aver operato in modo illegittimo in ogni caso. E non sarà certo colpa sua, se tutto questo si avvererà: lui ci ha avvertiti.

Ora, per dare una connotazione scientifica a questa mia dissertazione, che questa sindrome dipenda da tragici traumi infantili (mamma mi aveva promesso di andare al parco), o da bieco calcolo (no responsabilità, no problem), evitate accuratamente di andare in vacanza col nostro geometra.

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