mercoledì 7 luglio 2010

L'aggiornamento del comodino


Da troppo non mi occupo di lettura, e il libro sul mio comodino virtuale è rimasto fermo troppo tempo ormai, senza adeguarsi al comodino reale, che ha subito in questi mesi le sue trasformazioni, ad opera mia e del nostro Nume Tutelare Indù, che ama scambiare le letture tra i componenti della famiglia, cosicché Marito si trova accanto la Austen, Babi un saggio di Sartori e la sottoscritta “BeepBeep la scavatrice bugiarda”, che non sarebbe male, non fosse il protagonista così poco credibile. Quanto alle mie letture, le riassumo qui a futura memoria mia e a consiglio per chi vorrà.
Adriano è stato sempre accanto ai cinque volumi di GARDENING, l’opera di giardinaggio del Rider’s Digest tradotta tempo fa dalla Repubblica, che so di consultare con una frequenza inusuale per chi possiede una cosa come 5 metri quadri di verde in una rinascimentale landa di cemento. Eppure, in quei metri quadri, so che riuscirò a inserire un giardino roccioso, una siepe di rose all’inglese, un angolo formale, le piante grasse, un giardino acquatico e un orto che copra le esigenze alimentari di tutta la famiglia, dunque non voglio esser colta impreparata.

Finito Adriano, sono passati tra le mani i due ultimi Camilleri, il buffo Nipote del Negus, e il Montalbano della Caccia al tesoro, che ha un inizio magnifico, ma poi, come accade negli ultimi suoi gialli, mantiene uno stato di suspance sterile, senza rivelare ciò che il lettore non può non aver capito da troppe pagine.
Ciò non toglie che Camilleri sia incredibile in inventiva, piacevolezza e spirito.
Al mare ho comprato e letto Tutto per una ragazza di Nick Hornby, che ho trovato bello. In copertina lo definiscono il moderno giovane Holden e, benché sia difficile che diventi l’icona epocale di Salinger (vista anche la posizione superscontata nella bancarella delle rimanenze), per una volta non trovo il commento tanto demenziale e fuori dalla realtà, almeno quanto alla fruibilità del libro. Dovrebbe leggerlo ogni adolescente.
Da ieri sera mi trastullo con Wodehouse e uno dei suoi Jeeves, per ricordarmi come vorrei scrivere.

6 commenti:

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

funziona!!! continuo..
( a mio rischio e pericolo)
dicevo cxhe sono ammirato dalla tua capacità di continuare questa stupenda cosa che è il tuo blog, pur tra tutte le quotidiane faccende che so cosa significano, ho passato anche io la tua età ( e anche con grande entusiasmo, tirare sù i figli è stata una delle cose più belle che mi sono successe) e ripeto, ammiro la tua capacità organizzativa (disponi di qualche milione di neuroni, a differenza dei due di cui sono dotato) la tua bravura nel tenere vivo questo blog (ridondanza)
In realtà, nonostante la dotazione neuronica modesta, ni sono occupato di parecchie cose,troppe!! anche manuali e fisiche che tu vorresti intraprendere. qui il discorso sarebbe lungo, ma lo farò, prima o poi.

Anonimo ha detto...

ogni tanto salvo e riprendo, ho forse trovato il sistema giusto..
dicevo che tra una "occupazione " e l'altra, ho anche letto parecchio ( se mi rapporto al mio passato non recente ma comunque sopra la mia migliore media) ma adesso non mi va di dirti cosa ho letto, o meglio, potrei sintetizzare così:
1) ho ripreso la saggistica con qualche rammarico perchè ha prevalso la mia "essere secchione" in ritardo, avrei dovuto esserlo 40 anni fa)ha prevalso la mia sete di conoscenza "scientifica" "pura" sulla fonte di conoscenza che definirei un tantino giocosa del romanzo. Ho troppe lacune e anche se so che non le potrò colmare, sopratutto la necessità di fare politica mi costringe ad approfondire... ma oltre che politica ho ripreso sociologia ( De sade è sociologa!!!!, diciamo così) nel senso che mi sono quasi casualmente di nuovo imbattuto in Zygmunt Bauman e ho dovuto leggere erileggere almeno tre suoi saggi.. (che ho comprato in questo caso)
tra queste letture e le interminabili e stressanti estenuanti e sofferte discussioni familiari co i due figli (e la moglie ma lei è d'accordo con me) devo dire che è sorta spontanea la necessità di approfondire e riflettere sulla mia ( a dire dei miei figli) cocciutaggine nel perseguire la causa persa del comunismo.

Anonimo ha detto...

è un figone!!! direbbero i miei figli e fanno male a non approfondirne la conoscenza. Scusa se lo cito ma in questi giorni me ne sono imbevuto...
ebbene... qual'è il risultato attuale, alle ore 22 e 25 dell'8 luglio 2010?
che sto riflettendo proprio sulla mia cocciutaggine che i miei figli mi rimproverano. E dovrò andare a vedere cosa ne pensa qualcun altro su Bauman, dovrò provare a capire se si può interpretare il pensiero di qualcuno attraverso l'interpretazione magari di un suo antagonista.. ecc,..
tutto questo per dirti che la mia foga di capire, oltre che stressarti quando mi leggi, stressa non poco anche me ma non posso farci nulla, sono fatto così.

Anonimo ha detto...

un altro libro, oltre alle discussioni con i miei figli, mi ha parecchio seccato ma fatto anche pensare. l'avevo preso quasi a caso in un momento dio fretta in biblioteca e l'ho letto in un pomeriggio di Brussa. (una demolizione del marxismo ) una ide a antagonista, ogni tanto ci vuole anche se non ne sono entusasta. In queso caso un professore della Luiss (quando mi capitano tra le mani queste cose di solito ripongo con disgusto sullo scaffale)mi ha inchiodato alla sua riflessione sul marxismo e pur renitente, ho dovuto riflettre, ma non abbastanza da ripudiarlo. Diciamo che ho una piccola necessità di sentire un altro antagonista ma soptratutto di rifugiarmi nel grembo che mi protegge, per rinforzare le mie convinzioni.

Anonimo ha detto...

sto scrivendo di getto e non rileggo quasi, scusa le cazzate. ripeto la mia ammirazione per questa tua capacità di tenere vivo questo blog e ti saluto, per ora, scusandomi anche con gli altri frequentatori, per l'uso quasi privato che ne faccio oltre che scusarmi anche con te per non intervenire più spesso come merita

Gino