lunedì 11 aprile 2011

Ma chi scrive, legge?

Tra le tantissime e profonde contraddizioni della nostra società trovo incredibili le notizie che giornali, riviste e TG riportano in sequenza, a distanza di poche pagine o poche righe, senza alcuna apparente consapevolezza.

1) Le polveri PM10 aumentano a dismisura ogni volta che non piove per due giorni: cittadini, piantatela di andare in automobile! Utilizzate il tram! Andate in bicicletta, a piedi, fa bene alla salute!
Alla pagina seguente: cittadini! Se non vi muovete a comprare altre auto, approfittando degli ottimi incentivi, manderete in cassa integrazione un numero incredibile di operai, ridurrete in povertà centinaia di famiglie, ma non avete un cuore?

2) Tutti insieme contro l’anoressia delle modelle! Basta promuovere un’immagine della donna come appendiabiti! E’ pericoloso!
Poco dopo, l’immagine di un’attrice/cantante/modella/ che, magari in seguito a una gravidanza, risulta essere semplicemente magra, ma non più scheletrica, e il commento: eccola in spiaggia, mentre, incurante dei chili di troppo, gioca con il figlio in bikini.

3) La terra non basta più a soddisfare i nostri bisogni! Dobbiamo assolutamente vivere in modo più sobrio e non consumare risorse in modo dissoluto!
Poche righe sotto, il commento di un importante economista sulla stasi del PIL, che non aumenta più, condannando tutti alla povertà.

Che nella nostra vita quotidiana si creino contraddizioni a volte insanabili, che si razzoli diversamente da come si predica, che nella stessa giornata si provi odio e amore, che il nostro senso etico venga represso da un bisogno consumistico del momento, è parte del nostro andare.

Ma trovo incredibile che chi impagina informazione non lo senta, lo stridere di questi ragionamenti, come davanti ad un discorso senza congiuntivi. Non sarebbe compito di chi informa, far notare questa ridicola incoerenza, trovare chi sostenga la razionalità di entrambe le posizioni, o semplicemente evitare di risultare completamente rincoglionito?

2 commenti:

deltia ha detto...

Ricordo una pagina di "Leggo" dedicata ai problemi delle famiglie numerose.
Impaginazione: foto di famiglia numerosa con il Papa; subito sotto, titolone: "Ho lasciato il mio lavoro per i miei 5 figli".
Apperò, chi l'avrebbe mai detto che Benedetto XVI...

NEF ha detto...

E ieri, sul Fatto quotidiano, ho trovato la lista dei magistrati morti per mano dei terroristi, tra cui uno trivellato la mattina presto. Una BricoBR!