mercoledì 27 aprile 2011

Que viva Montalbano

Ieri sera, rilassante puntata del commissario Montalbano, rivista con piacere, e fonte di questa breve considerazione: è possibile che in un telefilm come questo anche l’ultimo portatore di una sola brevissima battuta sia chiaramente un buon attore, il cui contributo valga quanto la sceneggiatura, i protagonisti, le ambientazioni, a rendere questa serie un prodotto di ottima qualità, mentre la quasi totalità delle produzioni televisive di questo Paese esponga esempi di tale incapacità recitativa e mancanza di talento da renderne imbarazzante la visione, senza che i più notino la differenza?
Questa continua necessità politica di trovare impieghi soddisfacenti a totali insipienti è una piaga in ogni settore. E mi pare che i più ormai non notino alcuna differenza, in qualsiasi campo.

PS: proprio a seguito di questa puntata, Franco Cardiello, senatore di Coesione NAzionale, ha presentato un'interrogazione parlamentare sulla vergognosa questione dell'invettiva di Montalbano contro la polizia dopo i fatti di Genova. Per una volta a tono la replica del PD: il senatore forse non si è accorto che si tratta dell'ennesima repilica di una puntata del 2005; temiamo che alla prossima messa in onda del film Spartacus il senatore presenti una protesta in quanto Kirk Douglas incita alla rivoluzione.

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