giovedì 10 marzo 2011

A scuola di orto / 1


Ieri corso di orto.

E lo so, l’obiezione unanime è: che corso e corso, ti presto io mio padre/nonno/suocero che ti insegna tutto quanto devi sapere!

E la risposta è: non posso pretendere che il padre/nonno/suocero mi impartisca insegnamenti dal vivo razzolando tra le semine dalle otto alle dieci e mezza di sera, unico momento che posso dedicare all’apprendimento.


Dunque mi sono iscritta a un corso vero e proprio, con tanto di tecnico dell’agricoltura biologica come maestro. Come compagni, qualche velleitario alle prime armi con alcuni metri quadri d'erba come me, qualcuno che si è trovato in eredità un orto e centinaia di consigli contraddittori dei vicini di casa, e qualche detentore di aiuola pensile fatta per l’ottanta per cento di laterizi e per il venti di terra argillosa, che spera in un qualsiasi raccolto. Anche uno solo. Un pomodoro sarebbe magnifico.

In questi mesi ho letto tanti libri sull’argomento che potrei definirmi teorica della vanga, cosa assolutamente contro natura nonché sommamente inutile. Il fatto che ieri sera anche il docente si tenesse sul vago mi preoccupava, era come leggere un audiolibro.

Ma poi la situazione si è scatenata, tra una signora che chiedeva insistentemente: sì, ma quando concimo? E un’altra che promuoveva l’escremento di pollo, e uno che lanciava luoghi comuni in lingua madre, un altro che si chiedeva che faccia abbia il compost, e chi consigliava di concimare con pollina (cacca di piccole galline?) e l’amica T. che riteneva, in tre metri quadri di terreno, di essere vittima di tutti i parassiti e tutte le infestanti tipiche del tropico del cancro: grillo talpa? Ce l’ho, come con la tombola.


Insomma, ho scoperto che devo muovermi a zappettare, e che se necessito di piselli, è il momento di piantarli. Obbedisco.

3 commenti:

Matteo ha detto...

Un giorno ti racconterò dei corsi che ho tenuto per cassaintegrati sull'agricoltura biologica, e delle loro facce quando parlavo di stratificazione dei suoli, di liscivazione e di azotofissazione

Anonimo ha detto...

questo argomento è più stimolante di quello dove ho scritto qualche tempo fa suggerendoti di leggere Guy Debord per evitare la tv. purtroppo però di notte non si può fare orto. ho provato anch'io quando nel periodo in cui anche io esitavo su quell'uscio...(sei sempre molto brillante e .. non mi viene il termine che ho sulla punta della lingua.... un sinonimo molto più efficace di (mentre stavo per dire spassosa mi è venuto in mente l'altro che è esilarante)
io in questi giorni sono purtroppo impossibilitato comunque a fare l'orto a causa del mal di schiena!!!
Ciao
Gino

Anonimo ha detto...

aggiungo due cose:
1) anche io dovrei piantare i piselli. (devo ancora farlo nonostante tutto il tempo che ho avuto!!!)
2) non ho riscontri che tu abbia letto nè i miei (pochi e brevi) interventi qui nè la mail che ormai da tempo ti ho mandato (in questo momento non ricordo nemmeno cosa avevo scritto ma mi piacerebbe trovare qualche tuo segnale di fumo...)

Gino