mercoledì 1 dicembre 2010

La luna e il dito


Mi frulla in testa da qualche giorno una considerazione del magistrato Raffaele Cantone, che da Fazio presentava il suo libro.
Ha parlato tra l’altro di un’inchiesta che ha condotto all’arresto di veterinari compiacenti che celavano le malattie delle bufale da latte per permetterne lo stesso la vendita. La reazione più diffusa, però, non è stata di sollievo, in quanto liberati da almeno questa banda di delinquenti che giocano con la nostra salute.
La reazione generalizzata è stata quella di condannare l’inchiesta, che si rivolgeva a un settore produttivo funzionante, e dunque finiva per danneggiare la crescita economica di un settore importante.

Cantone ha detto: la gente non guarda la luna, guarda il dito che la indica.

Ecco: questa, per me, è uno dei più pericolosi baratri in cui il Berlusconismo (in senso lato, composto da tutto il carrozzone di affarismo e malafede che si trascina dietro da sempre) ha portato a questo Paese. Non è più possibile guardare al fatto, ed alla sua incontestabile gravità. Non si pensa alle parole dei criminali intercettati, ma esclusivamente all’opportunità dell’intercettazione. Non ci si sofferma un attimo sui commenti che i diplomatici americani hanno dedicato al nostro presidente del consiglio, si esecra il terrorismo cosmico di Assange. Non si prova gratitudine e aspettativa di fronte alle inchieste sulla corruzione nei grandi colossi economici, ma si biasima gli effetti che ciò potrà avere sull’economia del Paese.
E’ uno degli aspetti di cui dicevo, scrivendo che non c’è più un sentiero comune su cui discutere.
Non potremo mai immaginare un’uscita da questo pantano, se la legalità non diventerà per tutti la prima cosa da difendere – anche contro interessi economici, che poi, ed è la cosa più inconcepibile, pare vengano difesi strenuamente da una moltitudine di persone al solo fine di favorire il privilegio di pochi.

2 commenti:

Unknown ha detto...

In un qualsiasi altro Paese di gente non fannullona (metalmente parlando, e mi ci metto anche io in mezzo) si sarebbe gia scatenato l'inferno. O meglio, l'inferno si scatena ogni giorno, solo che lo sa solo chi lo vive.

La strafottenza mediatica e il vigore dell'ignoranza, ormai diventato un bonus, mi fanno solo essere felice di non far parte di questa enorme e insulsa comica, anche se deve essere bello non fare un cazzo tutto il giorno e sentirsi in diritto di pretendere qualsiasi cosa.

Pensa te che mi è passata pure la voglia di disegnare nelle ultime 2 settimane, e disegno per campare.

Complimenti per il blog.

NEF ha detto...

Grazie a te per la partcipazione, non sono abituata a commenti sconosciuti, ed è un piacere.