lunedì 12 dicembre 2011

Piccolo genio del backstage


Nei momenti in cui ogni madre crede di allevare un piccolo genio, normalmente solo a titolo di barbaro riscatto dei propri fallimenti, credo fermamente che Babi abbia un futuro da musicista. Basta guardare il luccichio dei suoi occhi davanti a qualsiasi custodia, contenga pure un mitra per il massacro di San Valentino; basta prestare attenzione all’incredibile intonazione del pargolo che, nebulosamente, si tende a far risalire ai primi vagiti; basta osservare l’ipnotica pazienza con cui il bimbo, contrariamente alla sua vivacissima natura si sistema sul bordo di un qualsiasi palcoscenico a veder predisporre l’esibizione di una big band di jazz, con tanto di eterna prova microfoni e consuete lungaggini da pre-concerto..
Certo che poi è strano: quando gli strumenti sono pronti, i musicisti hanno indossato il frac, e le luci attirano lo sguardo verso l’inizio del concerto, ecco che Babi ritiene di aver terminato il suo compito: ecco, mamma, possiamo andare.

Nessun commento: